Arte / Identità nascoste


Infinite sono le dimensioni dell’Essere, come pare infiniti siano gli Universi che, secondo la Teoria del Multiverso, ci scorrono al fianco.
L’opera di Matteo Bosi, da sempre, è in cerca di quelle costruzioni, di quei ponti e di quei legami fra le stesse, più o meno misterici, o immaginifici, in cui ci troviamo a immergerci o da cui emergiamo. Inoltre, la stessa contestualizzazione dei personaggi da lui rappresentati, diviene un caleidoscopio di tutto ciò che è stato, che è e che sarà nostro bagaglio intellettuale ed esperienziale, trovando, nell’abbattimento delle porte temporali, un unicum spaziale di forte impatto emotivo, sensuale, passionale, seducente ( … in cui la stasi diventa componente prima al fine di descrivere uno stato). Gian Ruggero Manzoni