Arte / Riemersi


Riemersi

Negativi danneggiati dell’archivio del Centro Cinema Città di Cesena (2013)

progetto di Matteo Bosi

a cura di Antonio Maraldi

Tra i molti materiali iconografici acquisiti in questi ultimi anni dal Centro Cinema, diversi negativi rovinati sono confluiti nell’archivio fotografico che, suddiviso tra i vari fondi, conserva oltre 150.000 pezzi, tra negativi e stampe . Si tratta di un centinaio di fotogrammi (molti della Foto Film Color) che reca ben evidenti i segni dell’usura e dell’abbandono. Rigati, macchiati, appiccicati, questi negativi, a causa delle loro precarissime condizioni, sono resi inutilizzabili per quella che era la loro funzione primaria: promuovere e documentare il film sul cui set erano stati scattati. Neanche un abile restauratore o un mago di Photoshop riuscirebbero a riportarli al loro stato iniziale. Destino segnato dunque? Apparentemente sì. A meno che non li si voglia presentare così come sono. Ed è quello che si intende fare con questa mostra in cui vengono esposte le stampe di una decina di esemplari danneggiati, elaborati da Matteo Bosi appena quel poco che basta per far “riemergere” visi e gesti parzialmente cancellati. Un’esposizione in cui i negativi pur senza rinunciare del tutto al loro scopo – restano pur sempre scatti di scena – cambiano di segno e acquistano un’altra valenza. Una valenza che cancella in parte l’autorialità iniziale (quella del fotografo) per acquisirne una diversa, dai contorni meno precisi ma pur sempre intrigante.

Resurfaced
Damaged negative films in the Archives of Centro Cinema città di Cesena. A project by Matteo Bosi the series was shown at the prestigious photo exhibition Si Fest in Savignano Rimini in 2013. Photos have been printed in unique copy on Canson infinity Edition Etching Rag 310gsm (Gicleè).
©️centrocinemacesena

Among the large quantity of material acquired in recent years by the Cinema Center, several damaged photographs have been found in the archive which, divided between the various categories, contains over 150,000 pieces, including negatives and prints. There are about a hundred frames (many of the Photo Film Color) that clearly bear the signs of usury and abandonment. Striped, stained, stuck, these negatives, due to their very precarious condition, are rendered unusable for what was their primary function: to promote and document the movie on which they were shot. Not even a Photoshop wizard would be able to restore them to their initial state. No chance then? Apparently no. Unless you want to present them just as they are. And this is what we intend to do with this exhibition in which the prints of a dozen of damaged photoes are exhibited, processed by Matteo Bosi just enough to let the partially erased faces and gestures “re-emerge”. An exhibition in which the negatives, even without giving up their purpose entirely - they are still shots of the scene - change their sign and acquire another value. A value that partially cancels the initial authorship (that of the photographer) to acquire a different intriguing nature.