
Noi siamo ciò che ricordiamo di essere stati
intaglio e collage di cartoline
Matteo Bosi (2019-2021)
Negli ultimi anni, sono andato in cerca di documenti e scatti che evocassero memorie perdute, volti scomparsi, storie dimenticate da far riemergere, quasi come un rabdomante, in superficie, rivelandone tutta la freschezza e vitalità nascoste dall’abisso dell’oblio. In particolare, questa è una serie di opere uniche in formato di cartolina, i cui soggetti sono generalmente soldati, aviatori, astronauti o star del cinema del secolo scorso. Sono intervenuto su di esse mediante tecniche pittoriche, digitali e miste, e svelando una dimensione segreta dell’immagine stessa, che deve essere collocata al di fuori dell’orizzonte strettamente storico, a vantaggio di una ricerca più spirituale. Ciò diviene possibile attraverso il ricorso a simboli che scavano, rimando su rimando, fino alle radici profonde dell’uomo e della civiltà: allora le opere diventano non tanto e non solo un tributo al nostro passato, ma voci sul nostro presente.
"Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dov'erano, ma sono ovunque noi siamo."
Sant'Agostino